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lunedì 10 dicembre 2007

Quanto incide la psicolinguistica….


Di Gianandrea Abbate

La domanda che più ricorre nei miei incontri o durante le presentazioni del metodo è questa: ‘Quanto può incidere la psicolinguistica nell’ambito della comunicazione’?
Ecco una risposta sintetica. L’efficacia della comunicazione si valuta su 3 fattori chiave: il posizionamento del concetto merceologico nella mente del consumatore (il dove), il contenuto dell’advertising (il cosa) e il modo in cui ottimizzare l’efficacia dl messaggio (il come): la psicolinguistica studia questi tre fattori e soprattutto come a certi segni corrisponde la percezione collettiva di certi concetti e viceversa, secondo una logica emotiva estremamente precisa.
La psicolinguistica ha dimostrato che la psiche emotiva, indipendentemente dalla diversità del target, reagisce con le stesse dinamiche agli stimoli.
Aiutando a capire il posizionamento emotivo e gli effetti sulla psiche di tutti gli stimoli comunicazionali, fornisce un interessante contributo ad agenzie ed aziende nella messa a punto dei messaggi e nell’ottimizzazione della loro efficacia e degli investimenti in comunicazione, riducendo al minimo il margine di errore, perché individua per ogni concetto gli elementi emotivi costitutivi inconsci.
Ricordiamo che la psiche del consumatore può essere rappresentata come un iceberg: la parte visibile/razionale, che raffigura i bisogni espliciti e i comportamenti manifesti, non costituisce che il 30% rispetto ad un 70% di massa nascosta, che è la parte emozionale. La ricerca psicolinguistica studia le situazioni emotive alla base di quel 70% dei comportamenti umani.
Intervenendo sugli elementi distonici del linguaggio è possibile modificare la reazione del pubblico e questo intervento si traduce in un aumento del ricordo e in definitiva del sell out.

venerdì 21 settembre 2007

Ottobre 2007, un mese dedicato all'innovazione. Sarà presentata la ricerca "MILANO FUTURA"

Ecco il programma fittissimo dell'ottobre meneghino targato 2007 nel quale Psycho-Research è in prima linea in collegamento con 'Psycholinguistic Association' e Teseo-Research.
- Innovation Circus, dall' 8/10 al 16/10/07, Palazzo degli Affari. Con questa iniziativa, connubio tra le Istituzioni e il privato, prende il via una serie di progetti europei (insieme a Riga e Berlino) per ridare centralità alla metropoli lombarda riguardo lo sviluppo e l’innovazione. Siamo presenti con la ricerca "MILANO FUTURA". Scenari emotivi e opportunità di una metropoli del futuro.
- Galà Premio Targa d'Oro e Diamond Award della Comunicazione Italiana, il 18/10/2007. Ecco la mission: promuovere la creatività e il talento e creare una sinergia capace di far nascere innovazione, maggiore competitività e di conseguenza sviluppo.
- Smau, 17/22 ottobre. Al suo interno Nòva24 – Il Sole 24 ORE organizzano i 'Percorsi dell’Innovazione'.
I percorsi dell’Innovazione costituiscono un’ importante vetrina delle diverse forme di innovazione italiana, un’opportunità per portare l’innovazione fuori dai laboratori, farla vedere e toccare, renderla immagine concreta della crescita economica nazionale con l’obiettivo di sostenerne lo sviluppo e il sempre più concreto ruolo che ha nel Paese.

lunedì 9 luglio 2007

L’innovazione nel campo della ricerca ha radici profonde

Di Fabrizio Bellavista

E’enorme la mole di studi e test che compongono la base di chi fa ricerca e lavora nel neuro marketing (nella sua accezione allargata anche a tutte le metodologie di testing che non usano sensori di bio neuro feed back) e che va a comprovare l’esistenza di una sintassi emozionale ben precisa, testata ormai da più decenni. Qualche esempio: ogni step della comunicazione, anche quello che in apparenza potrebbe apparire di secondaria importanza, è misurabile. Prendiamo, per esempio, la lettera i: Fernando Dogana in una ricerca del 1985 testava che l’associazione della lettera con il giallo aveva una riccorrenza nei vari test del 48% mentre la stessa lettera con il blu raggiungeva appena il 3%; sempre la stessa vocale (ricerca di Fonagy del 1983) era percepita ‘gentile’ dall’82% mentre l’associazione della stessa lettera con la tristezza raggiungeva appena l’8%. Secondo ricerche eseguite in tempi diversi da parte di Czurda, Tarte, Greeberg e Jenkins la i è percepita come leggera (pesanti, invece, le u/o): sempre la stessa vocale, infine, in test di vicinanza emotiva, è quella dal gusto più piccante (con risposta al 78%).
Riguardo invece i colori Max Lüscher, psicologo svizzero, ideò nel 1949 il Test dei Colori che parla dei risvolti più nascosti della personalità. Le personalità possono essere dunque definite a seconda del colore primario maggiormente rilevante. Una persona blu, per esempio, risulta essere calma, contemplativa, gratificata dalla vita e dalle attività svolte. Un carattere verde è fermo, costante, resistente ai mutamenti, associabile all’immagine della sequoia dalle profonde radici, orgogliosa ed immutabile. La personalità rossa è nel tumulto di sentimenti e di pensieri, mostra slancio verso l’affermazione di sé e della propria forza vitale. Il giallo, infine, connota una personalità leggera e rilassata; una compostezza gioiosa, ma anche concentrazione discontinua.
Qual è il senso di questi due piccoli esempi? Possiamo con sempre maggiore efficacia sapere cosa accade nel cervello del consumatore mentre fruisce di una comunicazione commerciale: siamo dunque entrati nella fase due della cultura pubblicitaria ove alle grandi intuizioni dei personaggi di spicco nel corso di quasi un secolo si sono affiancate nuove metodologie per porre le basi di una scienza della comunicazione. Una differenza rilevante con gli inizi: la velocità impressa dalle nuove tecnologie applicate hanno abbreviato enormemente le fasi della sperimentazione e delle conseguenti applicazioni.

martedì 29 maggio 2007

Dalla psicolinguistica al bio neuro feedback: più strumenti per garantire gli investimenti in comunicazione

Di Gianandrea Abbate e Alberto Apicella, rispettivamente amm. delegato e partner Psycho-Research.

Aiutare le aziende a massimizzare gli investimenti in comunicazione, riducendo al minimo il margine di errore; aiutare a capire il posizionamento emotivo e gli effetti sulla psiche di tutti gli stimoli comunicazionali, fornendo un determinante contributo nella messa a punto di messaggi e nella verifica e ottimizzazione della loro efficacia.
Si basa sull’osservazione della Psicologia Collettiva, individuando e analizzando il Positioning Emotivo Profondo Collettivo di un concept, di una equity aziendale o di un testimonial.

La psiche del consumatore può essere rappresentata come un iceberg, in cui la massa emergente, circa il 30% del volume totale, rappresenta i bisogni espliciti e i comportamenti manifesti, mentre il 70%, la massa nascosta, è la parte emozionale. La ricerca psicolinguistica studia le situazioni emotive alla base del 70% dei comportamenti dell’essere umano, presieduti dall’emisfero cerebrale destro, attraverso l’analisi profonda delle reazioni agli stimoli comunicazionali, alla ricerca non delle peculiarità individuali ma di ciò che è trasversale nell’immaginario collettivo.
L’efficacia della comunicazione si basa infatti su tre fattori: il posizionamento del concetto merceologico nella mente del consumatore (il dove), il contenuto del messaggio (il cosa) ed il modo in cui ottimizzare l’efficacia del messaggio (il come): la psicolinguistica studia questi tre fattori e verifica che a certi segni corrisponda la percezione collettiva di certi concetti, secondo una logica emotiva estremamente precisa.
La ricerca psicolinguistica ha dimostrato che la psiche emotiva di tutti gli individui reagisce agli stimoli attraverso le stesse dinamiche: la metodologia applica dei mapping concettuali all’interno del sistema emozionale collettivo delineato sulla base di interviste continuative ad un’ampia base statistica campionaria incrociata con rilevazioni ad hoc.

Abbiamo delineato un quadro dei principali stati emotivi, basato su modelli scientifici internazionali, in cui sono stati posizionati e sono posizionabili (attraverso un sistema neuronale a tecnologia avanzata ed un software depositato) oltre 2.000 concetti ricorrenti.
La metodologia utilizzata dall’Istituto consente di inserire nel mapping e nel software nuovi concetti, di esplorare il contenuto delle aree concettuali, di quantificare l’efficacia dei concept creativi e di individuare il codice più efficace di segni creativi per ogni concetto.

L’aumento esponenziale dei competitor di mercato e del bombardamento mediatico necessita dunque di una risposta attraverso strumenti più selettivi e interagenti tra loro: ecco dunque le tecniche di bio neuro feedback (comunemente definite neuromarketing) e la possibilità di interfacciare i suoi risultati con quelli delle ricerche tradizionali e psicolinguistiche. L’interfaccia di questi tre flussi di dati portano a risultati sempre più precisi e tali da individuare frame by frame (nel caso di uno spot) i punti deboli e quelli invece coerenti con il concept del messaggio.
Il successo della comunicazione dipende da come essa è costruita emotivamente: soltanto un approccio che sappia fornire risposte convincenti e approfondite costituisce la strada concreta per promuovere un reale sviluppo delle aziende e creare una nuova scienza della comunicazione”.

L’intervento di Gianandrea Abbate al MarketingCamp

Il MarketingCamp è una non-conferenza che emula lo spirito degli incontri rinascimentali dei salotti veneziani unito ad influenze “random” e genera una nuova modalità di condivisione del sapere.
Questo appuntamento si articola in un pomeriggio in cui i partecipanti non sono passivi, ma, al contrario degli eventi tradizionali, possono proporre un tema libero nell’ambito di un frame predefinito ed esporlo agli altri partecipanti. La natura della selezione permette di garantire un’alta qualità degli interventi e una biodiversità comunicazionale. Le presentazioni devono stare entro i 10 minuti tassativi per permettere la condivisione finale.
Non è possibile partecipare solo da spettatori.

Gianandrea Abbate, amministratore delegato di Psycho Research, è intervenuto al secondo MarketingCamp svoltosi a fine maggio a Milano, dove ha illustrato Le rilevazioni di neurobiomarketing: “l’emotività conta per il 70%, per cui anche il web deve cercare di colpire emozionalmente. Noi aggiungiamo alle tecniche tradizionali e alla psicolinguistica l’analisi neuro-biologica sull’efficacia della comunicazione attraverso quattro rilevatori: onde cerebrali, elettricità cutanea, battiti cardiaci e tensione muscolare; siamo convinti che anche la rete debba saper cogliere le rilevazioni di queste moderne tecniche di ricerca”.


Info: http://marketingcamp.camisani.com

Informazioni personali

Questo blog è condotto collegialmente da Gianandrea Abbate e Fabrizio Bellavista partner in Psycho Research, diventato nel 2012, istituto di ricerca "Emotional Marketing".

My favourite books:

  • Amin S., Il Capitalismo nell’era della globalizzazione, Asterios Editore
  • Amoroso B., La Globalizzazione, La Meridiana
  • Anolli L. e Candia R., Teorie Psicologiche sullo sviluppo del linguaggio, Angeli
  • Anolli L. e Ciceri R., La voce delle emozioni, Angeli
  • Arnheim R., Visual Thinking, University of California
  • Bandler R., MacDonald W., Guida per l’esperto alla submodalità, Astrolabio
  • Barthes R., Elements de Semiologie, Seouil
  • Bartlett F., Il Pensiero, Angeli
  • Bateson G., Verso un’ecologia della mente, Adelphi
  • Battacchi M.W., La dimensione evolutiva dell’esperienza emozionale, Piccin
  • Beck U., Cos’è la globalizzazione, Carocci
  • Belleli G., Etichettamento e condivisione sociale delle emozioni, Liguori
  • Berstein N., The Coordination and Regulations of Movements, Pergamon
  • Blasi G., Internet, Guarini e Associati
  • Bolliger D. e Hostfede G., Internazionalità, Guarini e Associati
  • Boncinelli E., La formazione della corteccia cerebrale, Le Scienze 346.
  • Brioschi T., L’efficacia della Pubblicità, Comunicazioni sociali
  • Bull P., Posture and Gesture, Pergamon Press
  • Bynon T., Linguistica storica, Il Mulino
  • Calabrese O., Il linguaggio dell’arte, Bompiani
  • Calissano P., Neuroni, mente ed evoluzione, Garzanti
  • Canepari L., Introduzione alla Fonetica, Einaudi
  • Chomsky N., Studies on Semantics in Generative Grammar, Mouton
  • De Kerchove D., Brainframes. Mente, Tecnologia, Mercato, Bakersville
  • Di Nardo N. e Zocchi A.M., Internet. storia, tecnica, sociologia, Utet
  • Dilts R., Grinder J., Bandler R., Bandler L.C., DeLozier J., Programmazione neuro-linguistica, Astrolabio
  • Dogana F., Le parole dell’incanto, Angeli
  • Dogana F., Suono e senso, Angeli
  • Eco U., Trattato di semiotica generale, Bompiani
  • Eddy Carli E. (a cura di), Cervelli che parlano, Bruno Mondadori
  • Edelman G.M., Darwinismo neuronale, Einaudi
  • Ferrucci P., Crescere, Astrolabio
  • Floch J.M., Semiotica, Marketing e Comunicazione, Angeli
  • Fornari F., Fondamenti di una Teoria Psicoanalitica del Linguaggio, Boringhieri
  • Foss B., New Horizons in Psychology, Penguin
  • Fredu
  • Freud S., Compendio di Psicoanalisi, Bollati Boringhieri
  • Freud S., L’inconscio, Bollati Boringhieri
  • Green J., La nuova frontiera delle comunicazioni, Mondadori
  • Guendalini M., La sfida Globale, Adn Kronos
  • Hall E.T., Beyond Culture, Anchor Voubleday
  • Hall E.T., Il linguaggio silenzioso, Bompiani
  • Heller R., Supermarketing, Sperling & Kupfer
  • Jakobson R., La forma sonica della lingua, Il Saggiatore
  • Johnson-Laird P.N., The Computer and the Mind, Harvard University Press
  • Kotler P., Marketing Management, Isedi
  • Leavitt T., Marketing Imagination, Sperling & Kupfer
  • Luscher M., Il Test dei colori, Astrolabio
  • MacLuhan M., La Galassia Gutenberg, Armando
  • Maffei L., Il Mondo del cervello, Laterza
  • Matthei E.H., Elementi di Psicolinguistica, Il Mulino
  • Mecacci L., Identikit del Cervello, Laterza
  • Morris D., I Gesti nel Mondo, Arnoldo Mondadori
  • Necci L., Il Terzo Millennio, Marsilio
  • Oliverio A., Biologia e Filosofia della Mente, Laterza
  • Omae K., Il senso della globalizzazione, Etas
  • Orford J., Psicologia di Comunità, Angeli
  • Peruzzi L. e Tornielli G., Cromer-Physics for the Life Sciences, Piccin
  • Plutchick R., Emotion: a Psychoevolutionary Synthesis, Harper and Row
  • Pribkam K., Il Linguaggio del Cervello, Angeli
  • Pulcini E., Dopo Internet, Castelvecchi
  • Putnam H., La sfida del realismo, Garzanti
  • Sherer K.R., Methods of Research on Vocal Communications: Paradigms and Parameters, Ekman
  • Sherer K.R., Non Linguistic Vocal Indicators of Emotion and Psychopathology, Izard
  • Temple C., Il nostro Cervello, Laterza
  • Tolman E., L’Uomo Psicologico, Angeli
  • Tomatis A., Ascoltare l’Universo, Baldini & Castoldi
  • Watzlawitck P., La prospettiva relazionale, Astrolabio
  • Watzlawitck P., Pragmatica della comunicazione umana, Astrolabio
  • Zapparoli G., La perversione logica, Angeli
  • Zeji S., A Vision of the Brain, W.H. Freeman and Co