
Di Fabrizio Bellavista
Ieri, in quanto socio, ero presente all’incontro dell’International Advertising Association in cui Luca De Meo, neo premiato con l’ "Iaa Excellence in Communication Award", ha presentato la case history “Fiat 500”. Non mi soffermo ad analizzare la campagna, molti lo hanno già fatto prima di me, ma vorrei riportare una serie di emozioni/considerazioni provate lungo il percorso della presentazione…
“Un prodotto dell’amore” ha esordito De Meo e il collegamento con i ‘love-mark’di Kevin Roberts è stato immediato ma quello che più mi ha colpito da subito è stato il linguaggio usato da De Meo, attualmente uno dei responsabili brand più stimati al mondo: non forbito, con vocaboli immediati, rare volte sgrammaticati ma comunque di enorme potenza (anche nella gestualità); ma con lo scorrere della presentazione De Meo, sintonizzato “non verbalmente” con Giovanni Perosino, presente in sala, continua: “quello che ci interessava con questa campagna non era tanto una comunicazione di prodotto ma una vera e propria comunicazione a 360 gradi sulla desiderabilità della nuova azienda Fiat…” e aggiungeva, per sottolineare meglio l’importanza del concetto desiderabilità: “Sì, con questo lancio parliamo di 500% di gioia perchè vogliamo veicolare una nuova percezione del logo che, sempre di più, è vissuto come un marchio sorridente”.
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