
Di Fabrizio Bellavista
Quando sono andato alla conferenza pubblica ‘La pace interiore e la non violenza’ nel pomeriggio del 9 dicembre 2007 per ascoltare dal vivo le parole del Dalai Lama, mi è tornato alla mente il suo lavoro fatto insieme a Daniel Goleman – lo studioso dell’ intelligenza emotiva: dico subito che il mio giudizio sul libro, malgrado l’estremo interesse dell’esperimento (il pensiero occidentale che incontra quello orientale), è abbastanza negativo. Trovo che, oltre allo scrivere esageratamente prolisso e poco usability dell’autore californiano, non c’è stato quel salto ‘alchemico’ che avrebbe potuto fare di questo libro un lavoro centrale riguardo l’argomento. Qui di seguito, comunque, l’abstract del libro, intitolato “Emozioni distruttive. Liberarsi dai tre veleni della mente: rabbia, desiderio e illusione” (Mondadori, 2004):
Con la meditazione i monaci buddisti riescono a raggiungere uno stato di serena felicità. E assicurano che è una condizione che tutti possono sperimentare. Ma come? Per rispondere a questa domanda un gruppo di psicologi, filosofi e neuroscienziati occidentali guidati da Daniel Goleman - il profeta della cosidetta "intelligenza emotiva", che ha rivoluzionato con le sue teorie la moderna psicologia - ha incontrato il Dalai Lama. Dal loro incontro è scaturita una sola risposta: liberarsi dai "veleni della mente" (rabbia, desiderio, illusione) è la chiave della felicità. Così se da un lato il Dalai Lama spiega come trasformare le emozioni negative in sentimenti positivi, dall'altro Goleman mostra, con rigorosi metodi scientifici, come la pratica della meditazione possa rimuovere le cause delle nostre peggiori pulsioni. Insieme i due autori invitano a gettare uno sguardo colmo di speranza sul lato più oscuro della nostra mente per renderlo limpido e luminoso.
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