lunedì 26 novembre 2007

Mario Canali e l’installazione ‘Neuronde’


Di Fabrizio Bellavista

Sono stato molto felice di rincontrare Mario Canali, artista multimediale ma non solo. Nel suo studio multifunzionale, in cui sono presenti tutte le sue opere, l’immenso schermo posizionato nel salotto in cui si può vedere qualsiasi documento digitale la dice lunga sul profilo di innovatore.
Mi sono ritrovato a parlare con lui di psicolinguistica, di neuro bio feedback, di ricerche sulle onde, di ricerche soprattutto sull’emozionale. Una cosa mi ha colpito: Mario Canali tra le altre attività è anche docente universitario e mi ha raccontato che spesso, quando intraprende discorsi sulla emozionalità e, quindi, sui percorsi che attraverso le onde celebrali si possono fare per avere un tracciato di questa emozionalità, ha una esperienza di scontro: capita che allievi si alzino ed escano di classe oppure polemizzino vivacemente.
Riguardo all’aspetto emozionale, fantastica è la sua installazione chiamata ‘neuronde’: una persona seduta all’interno di un ambiente è collegata con dei sensori che monitorano le onde celebrali, le quali modificano la scenografia dell’ambiente.

“La bocca più di tutto mi piaceva”, un libro di Nadia Fusini

Di Fabrizio Bellavista

Ho voluto estrapolare questa brevissima spiegazione di un’emozione, che ho trovato molto forte nel libro “La bocca più di tutto mi piaceva” di Nadia Fusini: “Il luogo ove si cresce come può non determinare con le sue luci e colori, le sue temperature, i suoi amori di freddo e di vento e di calore, una grammatica essenziale di gusti?”

"Dove abitano le emozioni" di Mario Botta e Paolo Crepet


Di Ylenia Battistello

La felicità e i luoghi in cui viviamo. Di fronte al caos e alla fatica del nostro vivere, ripensare la città come luogo dove poter essere felici può sembrare un'utopia: Crepet e Botta dimostrano invece che è possibile. Questo libro contiene infatti una necessaria e attuale riflessione a due voci che attraversa e reinterpreta la mappa degli spazi urbani perchè ogni cittadino possa finalmente vivere un tempo non solo produttivo, ma dove emozioni e ricchezza siano strumenti di nuova convivenza.
Il legame tra spazi urbani mal progettati e infelicità è ben conosciuto. Lo psichiatra Paolo Crepet e l'architetto Mario Botta, a colloquio con il giornalista Giuseppe Zois, riannodano il percorso ideale e reale dei luoghi in cui viviamo in cerca non di una vita alienata, ma di una quotidianità gioiosa.
Le nostre emozioni dipendono infatti anche e soprattutto dai luoghi in cui passiamo il nostro tempo: i colori, la luce e l'organizzazione degli ambienti possono generare solitudine, benessere, disagio, stimolare creatività o noia, a partire dal luogo più trascurato e più indispensabile per la crescita di ogni generazione: la scuola.

L’arte di Kandinskij e la psicolinguistica

Di Gianandrea Abbate e Ugo Ferrero

E’ stata effettuata una particolare analisi su Vasilij Kandinskij, pittore fortemente orientato al raffronto tra colori, suoni e stati emotivi, nonché precursore di discipline scientifiche che studiano i meccanismi della percezione umana dal punto di vista emotivo.

Kandinskij conosceva bene queste leggi, tanto da utilizzarle nelle sue opere, che spesso poco vogliono dire sul piano razionale, ma molto significano a livello emozionale.
Al Centre Pompidou di Parigi è esposto un suo quadro molto singolare, ‘In onore a una voce sconosciuta’, rappresentazione di una voce femminile sentita al telefono, che lo colpì profondamente, trasmettendogli sensazioni ormai sopite (questo incontro telefonico ebbe anche un seguito: si conobbero e da lì al matrimonio il passo fu breve). A distanza di 80 anni, le tecniche del III millennio consentono di realizzare ‘digitalmente’ ciò che egli fece con la sua sensibilità artistica. Il quadro è stato analizzato con la psicolinguistica (sono stati ‘scannerizzati’ i segni costituenti come i colori, le forme e le linee grafiche) e i dati di espressione visiva e di ‘metalinguaggio’ sono stati inseriti nel database e nel software esclusivo Psycho-Research.
Il messaggio visivo è stato inoltre ‘tradotto’ in una fonopoiesi, messaggio auditivo-vocale-musicale. Dall’analisi è emerso che Kandinskij ha meta-comunicato una ritrovata euforia: tra i coinemi rilevati c’è la tendenza a ‘ri-vedere’ il suo ‘io adolescente’ e tra i campi semantici appaiono concetti come ‘confusione’, ‘tentazione’, ‘riprendere energia’, ‘effervescenza’ con un pizzico di ‘batticuore’.
Emerge infine un dato curioso: all’epoca di Kandinskij la telefonia non era certamente sviluppata come oggi. È quindi possibile che gli eccessivi tratti neri rilevati nel dipinto rappresentino interferenze ritmiche nella bassa qualità della trasmissione telefonica….

martedì 23 ottobre 2007

Le nuove metropoli: digitali, ecocompatibili, emozionali…


Di Fabrizio Bellavista

Sono intervenuto al MarketingCamp3, durante l’Innovative Day, all’interno della 9 giorni di Innovation Circus che aveva come tema centrale ‘Glocal Innovation’, con un intervento sulla identità delle nuove metropoli con qualche breve considerazione su una città tratteggiata a misura d’uomo: sempre di più il brand città influisce oltre che sulla percezione di sé, sulla possibilità di sviluppo dell’azienda situata nel suo territorio e di conseguenza sul proprio business.
Milano, se da un lato la ricerca ‘Milano Futura’ effettuata da Psycho Research e Teseo Research su un target business dimostra che vuole cambiare, dall’altra conferma la sua identità votata alla finanza e protesa ad una concezione ‘aggressiva’ della professione, ma che vuole essere anche una città più ludica, informale e che tenga conto dell’affettività in senso generale del termine, come d’altronde i nuovi campioni delle grandi metropoli brand in ascesa confermano. Quindi no alle città costruite a tavolino con la conseguenza di generare la ‘Sindrome di Agadir’, ma città ‘a strati’, capaci di accogliere i segnali provenienti dalla sua storia e capaci di essere bacino collettivo di una emozionalità consapevole e feconda verso un’innovazione che trova nel digital progress il suo sistema nervoso e comunicazionale.

Milano e Milano ideale: il BIL (benessere interno lordo) più che il PIL (prodotto interno lordo). Prima e seconda parte


Di Gianandrea Abbate

Ho presentato l’analisi ‘Il vissuto di Milano e Milano ideale nell’immaginario collettivo. Scenari emotivi e opportunità di una metropoli del futuro’ il 10 ottobre al Palazzo Affari ai Giureconsulti. Questo appuntamento di Innovative Day, la giornata in cui la comunicazione e l’azienda moderna si sono incontrate e hanno incontrato la città, è avvenuto all’interno di Innovation Circus, la nove giorni dell’innovazione milanese che ha fatto conoscere al grande pubblico il mondo della ricerca e dell’innovazione. Partendo da un test che individua sul target le coordinate del posizionamento emotivo collettivo di un concetto, la metodologia dell’Istituto ha individuato associazioni emotive collettive statisticamente ricorrenti in mappe mentali generali sia sulla percezione di Milano che sul concetto di Milano ideale. E’ risultato che i concetti associabili alla percezione di Milano sono molto distanti da quelli della Milano ideale. I primi sono compresi tra l’eccitazione e l’aggressività, si posizionano all’interno di un’area di onnipotenza e si identificano in personaggi mitici come Attila, testimonial come la Dark Lady, politici come Bush, vizi come la lussuria, animali come il coccodrillo, aspetti finanziari come Borsa e azioni, al vino di qualità, in colori come il bordeaux e il nero e nell’idea del patrigno. La Milano ideale, invece, si posiziona lontano da questi concetti: rispettivamente tra felicità e serenità, nell’area ludica / affettiva ed è associata a Michelle Hunziker, all’assenza di riferimenti politici e di vizi, all’animale domestico, al credito a consumo, all’arancione e all’azzurro e all’amica. Vi sono inoltre associati concetti come performance, no inquinamento, no divieti, no complicazioni, sentirsi sicuri e casa biologica con tecnologie intelligenti. Riflettendo sui feed back provenienti dal data base psicolinguistico il mapping della popolazione italiana si identifica, per più del 50% dei casi, nell’area della ‘propositività’, che è quella inerente alla Milano ideale, mentre la ricerca segnala che il posizionamento della Milano attuale, ormai priva di grandi ideali, è all’interno dell’area della controdipendenza, che rappresenta soltanto il 3% della popolazione italiana. Possiamo quindi affermare che la città di Milano possiede da una parte una forte connotazione professionale e determinazione, dall’altra che è recepita ‘senz’anima’ ed ‘egoista’ e concludere affermando che Milano dovrebbe operare una rinascita, indirizzandosi maggiormente verso i concetti di sicurezza, natura e cosmopolitismo e preoccupandosi maggiormente del BIL (benessere interno lordo) più che del PIL (prodotto interno lordo). http://www.innovationcircus.it/evento.php?id_evento=19. Download presentazione: http://www.innovationcircus.it/userimage/Abbate.pdf

giovedì 27 settembre 2007

Presentazione della ricerca "MILANO FUTURA" a "Innovative Day", 10 ottobre 2007


Durante i nove giorni di "Innovation Circus" che si svolgerà a Milano dall'8 al 16 ottobre, il giorno 10 ottobre, sarà presentata la ricerca "MILANO FUTURA. Scenari emotivi e opportunità di una metropoli del futuro": una ricerca sulla percezione da parte del mondo b2b lombardo riguardo la metropoli Milano come città ideale; uno spunto per offrire agli operatori economici, del marketing e della comunicazione strumenti avanzati di lettura, azione e comunicazione di impresa corredata da mappe psicolinguistiche che approfondiranno la parte emozionale della percezione della metropoli.
La ricerca è a cura di Mario Scolari (presidente Teseo-Research) e Gianandrea Abbate (presidente Psycho-Research).
Nel fitto programma della giornata la presentazione è preceduta da un MarketingCamp a numero chiuso e seguita da un collegamento con l'isola 'Italian-Life' nel mondo virtuale di Second Life.
Milano, 10 ottobre. Ore 17 Sala Colonne (al Piano terreno) del Palazzo Affari ai Giureconsulti (via Mercanti, 2 - Milano). Entrata libera. RSVP a redoffice@email.it.
www.innovationcircus.it

Informazioni personali

Questo blog è condotto collegialmente da Gianandrea Abbate e Fabrizio Bellavista partner in Psycho Research, diventato nel 2012, istituto di ricerca "Emotional Marketing".

My favourite books:

  • Amin S., Il Capitalismo nell’era della globalizzazione, Asterios Editore
  • Amoroso B., La Globalizzazione, La Meridiana
  • Anolli L. e Candia R., Teorie Psicologiche sullo sviluppo del linguaggio, Angeli
  • Anolli L. e Ciceri R., La voce delle emozioni, Angeli
  • Arnheim R., Visual Thinking, University of California
  • Bandler R., MacDonald W., Guida per l’esperto alla submodalità, Astrolabio
  • Barthes R., Elements de Semiologie, Seouil
  • Bartlett F., Il Pensiero, Angeli
  • Bateson G., Verso un’ecologia della mente, Adelphi
  • Battacchi M.W., La dimensione evolutiva dell’esperienza emozionale, Piccin
  • Beck U., Cos’è la globalizzazione, Carocci
  • Belleli G., Etichettamento e condivisione sociale delle emozioni, Liguori
  • Berstein N., The Coordination and Regulations of Movements, Pergamon
  • Blasi G., Internet, Guarini e Associati
  • Bolliger D. e Hostfede G., Internazionalità, Guarini e Associati
  • Boncinelli E., La formazione della corteccia cerebrale, Le Scienze 346.
  • Brioschi T., L’efficacia della Pubblicità, Comunicazioni sociali
  • Bull P., Posture and Gesture, Pergamon Press
  • Bynon T., Linguistica storica, Il Mulino
  • Calabrese O., Il linguaggio dell’arte, Bompiani
  • Calissano P., Neuroni, mente ed evoluzione, Garzanti
  • Canepari L., Introduzione alla Fonetica, Einaudi
  • Chomsky N., Studies on Semantics in Generative Grammar, Mouton
  • De Kerchove D., Brainframes. Mente, Tecnologia, Mercato, Bakersville
  • Di Nardo N. e Zocchi A.M., Internet. storia, tecnica, sociologia, Utet
  • Dilts R., Grinder J., Bandler R., Bandler L.C., DeLozier J., Programmazione neuro-linguistica, Astrolabio
  • Dogana F., Le parole dell’incanto, Angeli
  • Dogana F., Suono e senso, Angeli
  • Eco U., Trattato di semiotica generale, Bompiani
  • Eddy Carli E. (a cura di), Cervelli che parlano, Bruno Mondadori
  • Edelman G.M., Darwinismo neuronale, Einaudi
  • Ferrucci P., Crescere, Astrolabio
  • Floch J.M., Semiotica, Marketing e Comunicazione, Angeli
  • Fornari F., Fondamenti di una Teoria Psicoanalitica del Linguaggio, Boringhieri
  • Foss B., New Horizons in Psychology, Penguin
  • Fredu
  • Freud S., Compendio di Psicoanalisi, Bollati Boringhieri
  • Freud S., L’inconscio, Bollati Boringhieri
  • Green J., La nuova frontiera delle comunicazioni, Mondadori
  • Guendalini M., La sfida Globale, Adn Kronos
  • Hall E.T., Beyond Culture, Anchor Voubleday
  • Hall E.T., Il linguaggio silenzioso, Bompiani
  • Heller R., Supermarketing, Sperling & Kupfer
  • Jakobson R., La forma sonica della lingua, Il Saggiatore
  • Johnson-Laird P.N., The Computer and the Mind, Harvard University Press
  • Kotler P., Marketing Management, Isedi
  • Leavitt T., Marketing Imagination, Sperling & Kupfer
  • Luscher M., Il Test dei colori, Astrolabio
  • MacLuhan M., La Galassia Gutenberg, Armando
  • Maffei L., Il Mondo del cervello, Laterza
  • Matthei E.H., Elementi di Psicolinguistica, Il Mulino
  • Mecacci L., Identikit del Cervello, Laterza
  • Morris D., I Gesti nel Mondo, Arnoldo Mondadori
  • Necci L., Il Terzo Millennio, Marsilio
  • Oliverio A., Biologia e Filosofia della Mente, Laterza
  • Omae K., Il senso della globalizzazione, Etas
  • Orford J., Psicologia di Comunità, Angeli
  • Peruzzi L. e Tornielli G., Cromer-Physics for the Life Sciences, Piccin
  • Plutchick R., Emotion: a Psychoevolutionary Synthesis, Harper and Row
  • Pribkam K., Il Linguaggio del Cervello, Angeli
  • Pulcini E., Dopo Internet, Castelvecchi
  • Putnam H., La sfida del realismo, Garzanti
  • Sherer K.R., Methods of Research on Vocal Communications: Paradigms and Parameters, Ekman
  • Sherer K.R., Non Linguistic Vocal Indicators of Emotion and Psychopathology, Izard
  • Temple C., Il nostro Cervello, Laterza
  • Tolman E., L’Uomo Psicologico, Angeli
  • Tomatis A., Ascoltare l’Universo, Baldini & Castoldi
  • Watzlawitck P., La prospettiva relazionale, Astrolabio
  • Watzlawitck P., Pragmatica della comunicazione umana, Astrolabio
  • Zapparoli G., La perversione logica, Angeli
  • Zeji S., A Vision of the Brain, W.H. Freeman and Co