
Di Fabrizio Bellavista
Sono stato molto felice di rincontrare Mario Canali, artista multimediale ma non solo. Nel suo studio multifunzionale, in cui sono presenti tutte le sue opere, l’immenso schermo posizionato nel salotto in cui si può vedere qualsiasi documento digitale la dice lunga sul profilo di innovatore.
Mi sono ritrovato a parlare con lui di psicolinguistica, di neuro bio feedback, di ricerche sulle onde, di ricerche soprattutto sull’emozionale. Una cosa mi ha colpito: Mario Canali tra le altre attività è anche docente universitario e mi ha raccontato che spesso, quando intraprende discorsi sulla emozionalità e, quindi, sui percorsi che attraverso le onde celebrali si possono fare per avere un tracciato di questa emozionalità, ha una esperienza di scontro: capita che allievi si alzino ed escano di classe oppure polemizzino vivacemente.
Riguardo all’aspetto emozionale, fantastica è la sua installazione chiamata ‘neuronde’: una persona seduta all’interno di un ambiente è collegata con dei sensori che monitorano le onde celebrali, le quali modificano la scenografia dell’ambiente.